Caratteristica comune a quasi tutti gli impianti e macchinari industriali è l’esigenza di una costante pulizia.
Quando sporco, trucioli, morchie e residui in genere si accumulano all’interno delle macchine utensili sono causa di problemi, compromettendo sia la qualità e le funzionalità degli oli refrigeranti sia il funzionamento meccanico della macchina stessa. Una semplice pulizia non basta. Occorre una pulizia manutentiva.
Caratteristica comune a quasi tutti gli impianti e macchinari industriali è l’esigenza di una costante pulizia. L’uso intensivo delle macchine utensili, infatti, porta con se due problematiche:
- La condizione degli oli lubrorefrigeranti: restando a lungo in una vasca sporca, rischiano di venire contaminati da sporcizia e batteri, inficiando la qualità finale del pezzo lavorato e la durata degli utensili, oltre ad influire negativamente sulla salubrità ambientale, emanando sgradevoli odori e rilasciando nell’aria sostanze contaminanti sotto forma di aerosol
- La funzionalità della macchina: sporco, trucioli, morchie e residui in genere accumulati all’interno della macchina, sono un ostacolo al buon funzionamento meccanico dell’impianto stesso e rischiano – nei casi più gravi – anche di provocare rotture, causando fermo-macchina.
Buona norma sarebbe quindi mantenere gli impianti puliti attraverso apposite operazioni di pulizia e manutenzione degli stessi, ma spesso accade che queste attività preventive vengano sottovalutate e trascurate, essendo azioni ostiche e complesse da svolgere.
Questo tipo di attività può essere affidato a realtà esterne che pianificano, con la direzione, un calendario di interventi periodici, con l’obiettivo di pulire e manutenere le vasche: a questo servizio si può aggiungere quello del monitoraggio dei fluidi di processo, che permette tenere sotto controllo e prevenire eventuali contaminazioni batteriche e fungine delle emulsioni e dei liquidi raccolti nelle vasche, prolungando l’efficacia delle manutenzioni periodiche.
COSA AVVIENE NELLA PRATICA
Ma come avviene nella pratica la pulizia di una macchina utensile?
- Vengono utilizzate pulitrici a caldo a bassa pressione, con cui andiamo a lavare e disinfettare tutte le parti della macchina con l’ausilio sia dell’acqua che portiamo a temperature superiori ai 90 °C, sia, eventualmente, di appositi detergenti sgrassanti.
- Si effettua un lavaggio finale con l’emulsione lubrificante pulita e fresca, normalmente impiegata sulla macchina stessa, al fine di eliminare residui di detergenti e lasciare un velo oleoso che la protegga dalla ruggine.
- Le vasche, preventivamente sganciate dal parco macchine, vengono svuotate dal loro contenuto, costituito dall’emulsione esausta e dai residui di pulizia. I contenitori vengono puliti e bonificati con acqua calda oltre i 90°, eliminando residui, batteri, nuovamente svuotate, al fine di accogliere nuova emulsione, alla giusta percentuale di concentrazione, per le nuove lavorazioni.
RISULTATI TANGIBILI
Nel corso degli anni ci siamo resi conto che l’esigenza di una pulizia professionale e specializzata degli impianti era argomento sensibile per le aziende che si trovavano spesso a bilanciare questa esigenza con la mancanza di personale interno da dedicare a questo tipo di operazioni.
Spesso gli imprenditori, nell’immediato, bilanciavano il rischio del fermo macchina e delle conseguenze di una gestione in assenza di manutenzione periodica degli impianti, con il costo del personale per effettuare questo tipo di operazioni, sottratto al lavoro quotidiano e ai tempi produttivi.
Con un approccio pianificato siamo riusciti a convenire con molte aziende dei pacchetti manutentivi che permettono agli imprenditori di gestire in modo organizzato le proprie risorse umane, limitando i fermi macchina a poche ore, soprattutto pianificando gli interventi in periodi dell’anno o settimana in cui il ritmo produttivo può essere rallentato (solitamente mesi di agosto, dicembre o il sabato e domenica).
Fornire il servizio di manutenzione e pulizia associato al monitoraggio dei fluidi di processo, permette un vantaggio aggiuntivo: il controllo e l’intervento immediato sugli olii, emulsioni e contenuto delle vasche consente di intercettare eventuali criticità del loro status e prevenire contaminazioni batteriche o fungine, intervenendo in modo puntuale e prolungando i tempi tra una manutenzione e l’altra.
Sta crescendo in modo esponenziale la sensibilità verso questo genere di servizi da parte delle aziende più organizzate (indipendentemente dalle dimensioni) che, sempre più, riservano budget anche per una pulizia periodica dei propri impianti.
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